In nessun altro paese europeo, o quasi, l’incidente atomico di Fukushima ha destato così tanta paura come in Germania. La stampa tedesca ha rivelato che nelle ultime settimane sono aumentati gli acquisti di apparecchi geiger e di pastiglie di iodio, come se la radioattività sprigionata dalla centrale giapponese, situata a novemila chilometri di distanza, fosse sul punto di giungere in questo paese.
Anche l’Inghilterra a dir il vero ha uno speciale rapporto con la natura, ma non tanto con i grandi spazi incontaminati quanto con i piccoli giardini curati. Gli inglesi amano tagliare l’erba, potare gli alberi, piantare i fiori, una passione coltivata tra gli altri da Miss Marple, il personaggio di Agatha Christie. Nel centro di Londra, non appena esce il primo sole primaverile, le famiglie più benestanti che abitano nei mews o negli squares di Chelsea o di Kensington mangiano nel giardino condominiale, spesso al di là della strada, portando da casa sedie, tavolo e vettovaglie. Ma anche a Liverpool o a Newcastle, a Manchester o a Bath il giardino è il luogo della serenità e del passatempo. In Francia il rapporto è piuttosto con gli animali. In quanti altri paesi i cani sono autorizzati nei ristoranti, e siedono sotto al tavolo silenziosi ed educati da far invidia a molti genitori? Non c’è uomo politico che non partecipi al Salon de l’Agriculture, alla fiera annuale dell’agricoltura. E’ l’occasione per farsi fotografare tra mucche, cavalli e maiali, e naturalmente con i fermiers, gli agricoltori, importanti elettori. Ogni anno, a margine della manifestazione, si tiene il Concours général agricole, una grande gara nazionale tra allevatori: quest’anno vi hanno partecipato 2.000 animali di 120 razze diverse. I concorsi si ripetono a livello locale, in tante kermesse della provincia rurale. E in Italia? La mia impressione è che gli italiani vivano il rapporto con la natura soprattutto attraverso i prodotti dell’agricoltura, di cui si loda più che altrove la freschezza. Le pubblicità in televisione mostrano un pomodoro, una fetta di prosciutto o un pezzo di formaggio come se fossero opere d’arte. Di un colore perfetto, di una forma esemplare, le immagini vogliono emanare sapori e odori. Insomma, la relazione italiana con l'ambiente passa per i prodotti della terra e la cucina. Quattro paesi-Quattro modi di declinare il rapporto con la natura. Chissà quanto queste differenze nazionali influenzino almeno in parte anche la diversa percezione dell’energia nucleare?
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(Un manifesto ecologista nella campagna di Francoforte – La foto è stata scattata con il cellulare durante una Wanderung, una camminata)