Cresce in Germania il desiderio di un ritorno del Vater Staat, e non solo per salvare le banche dal fallimento e rimettere in sesto i mercati. La tempesta creditizia e l’incertezza economica stanno rimettendo in discussione le privatizzazioni
Il sondaggio della DBB mostra che tra i settori privatizzati di recente – ospedali, raccolta dei rifiuti, gestione delle case popolari, poste o telecomunicazioni – l’unico che i tedeschi considerano positivamente è proprio quest’ultimo. Molto interessante è anche notare che tra gli elettori democristiani la quota di coloro che vogliono nuove privatizzazioni è calata dal 31 al 20%: la percentuale è ormai simile a quella che si registra presso gli elettori socialdemocratici e verdi. Insomma, i tedeschi chiedono che lo Stato torni a gestire una parte almeno dell’economia, ma con meno burocrazia. Lo studio demoscopico è significativo: rafforza le attese di una campagna elettorale incentrata in termini generale sul welfare state. La tempesta finanziaria di questi giorni, spesso imputata a un eccesso di deregolamentazione, ha colpito in particolare la CDU del cancelliere Angela Merkel, scesa nei sondaggi ai minimi dall’inizio del 2007. Ormai la distanza tra SPD e CDU nell’ultimo sondaggio Forsa è di soli sei punti: 33 contro 27. I due grandi partiti popolari tentano di posizionarsi, rincorrendosi l’un l’altro (nelle immagini sopra i loro slogan). Mentre l’SPD si appresta a eleggere Franz Müntefering nuovo presidente cavalcando il tema del primato della politica sull’economia, la CDU vuole ricordare le radici democristiane dell’economia sociale di mercato, sottolineando proprio l’aggettivo sociale.