Programma per il weekend? Una visita al cantiere ferroviario

Ponte Ferroviario Ogni paese ha i propri passatempi nel fine-settimana. C’è chi gioca a calcio; chi fa un picnic sull’erba; e chi visita i grandi cantieri infrastrutturali, come i tedeschi. In Germania è in costruzione, da qualche tempo ormai, una nuova linea ferroviaria ad alta velocità. Una volta completata, collegherà Halle e Lipsia a Erfurt e Norimberga. “E’ il cantiere più lungo di Germania”, secondo la Deutsche Bahn. Sfogliando la rivista di DB su un treno questa settimana di ritorno da un reportage in Baviera, ho scoperto che la compagnia ferroviaria tedesca ha preparato un certo numero di centri informativi lungo la tratta. Piccoli musei che organizzano anche visite sul posto (dal mercoledì alla domenica). "L'iniziativa è stata inaugurata nel dicembre 2008 – mi ha spiegato uno dei responsabili, Hans Kremer, quando l'ho raggiunto al telefono -. Nel fine settimana possiamo avere fino a 50 visitatori alla volta. Abbiamo molti studenti di liceo e di università. A gruppi di 10 possiamo anche far loro visitare i tunnel e le enormi scavatrici che usiamo". L’amore dei tedeschi per le grandi opere infrastrutturali e in generale per il mondo della tecnica e dell'ingegneria non ha eguali. Basta visitare il Deutsches Museum di Monaco, dove è stata ricreata una miniera di carbone. O il Museo dei Trasporti di Norimberga, che risale al 1899. O ancora il Museo dell’Auto di Wolfsburg, visitato ogni anno da un milione di persone. L’iniziativa della Deutsche Bahn è solo un esempio tra molti.

Secondo le ultime statistiche, nella Repubblica Federale ci sarebbero circa 300 musei aziendali, utilizzati dalle imprese per presentare la loro storia e ricordare i loro successi. In un momento di crisi economica diventano un’arma di marketing. Servono alle imprese per rafforzare l’identità della società e battere la concorrenza; per motivare i dipendenti, illustrando le storiche invenzioni dell’azienda; e infine per attirare nuove leve. Che possano essere un’idea per altri paesi europei? Tornando alla tratta Lipsia-Halle-Erfurt-Norimberga, la Deutsche Bahn racconta nei centri d’informazione tutte le sfide tecniche di una linea ferroviaria che si vuole rispettosa dell’ambiente ma anche tecnologicamente all’avanguardia, con viadotti di tre chilometri e tunnel di quasi sette (nella foto uno dei ponti). Circa 2.500 persone stanno lavorando a un progetto finanziato dal governo, dall’Unione e dalla Deutsche Bahn e che dovrebbe essere completato nel 2015-2017. A quel punto, a 300 chilometri all’ora, i treni collegheranno Monaco a Berlino in quattro ore, anziché sei. Un'ultima segnalazione: tra i visitatori del grande cantiere edile vi sono stati negli ultimi mesi anche dei gruppi di cinesi e sudafricani, interessati a capire sfide e problemi di alcune grandi opere infrastrutturali. Anche questo è una forma di marketing: non sorprende poi se le imprese tedesche siano in prima fila quando si tratta di battere la concorrenza e assicurarsi contratti miliardari nei grandi mercati emergenti.

  • Beda Romano |

    Malheureusement mon livre “Misto Europa” n’a pas été publié en France. Je ne peux vous indiquer d’articles de référence, si ce n’est une interview qui résume assez bien les idées de l’ouvrage et qui a été publiée dans la revue trimestrielle “Aspenia” (en italien). Si vous croyez que je peux vous ^etre utile n’hésitez pas à m’écrire un mel: beda.romano@ilsole24ore.com. Je suis également sur Skype.
    Bien à vous
    B.R.

  • Hélène Quintard |

    Je suis une amie de Sabine B. et je dois faire un travail sur “les migrations en Europe”. Votre livre “Misto Europa” semble correspondre tout à fait au point de vue selon lequel j’envisage d’aborder cette situation.Je dois faire une présentation assez succincte, dans le cadre d’un groupe de réflexion. Auriez vous l’amabilité de m’indiquer l’un ou l’autre de vos articles de référence en français. A moins qu’il existe une traduction de votre livre ?
    D’avance je vous remercie.
    Cordialement
    Hélène Quintart

  • Giuseppe Alcetta |

    Anche in Italia ci sono Centri di informazione pressso aziende ed impianti. Ricordo il bellissimo Centro di informazione dell’ENEL presso il Cantiere della Centrale Elettronucleare di Montalto di Castro. Purtroppo non èservito a niente!

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