Anche dal Belgio giungono soluzioni ingegnose nel campo delle energie rinnovabili. Il paese ha 65 chilometri di coste ventose sul Mare del Nord e da tempo ha deciso di installare al largo delle spiagge di Ostenda o di Zeebrugge grandi mulini a vento per recuperare energia eolica. Venerdì scorso, nella settimana di un vertice europeo dedicato anche al futuro della politica energetica nell'Unione, il governo di grande coalizione guidato da Elio Di Rupo ha approvato il nuovo piano energetico nazionale, che prevede tra le altre cose la costruzione di una isola artificiale nel Mare del Nord, a tre chilometri al largo della cittadina di Wenduine. L'atollo dovrà servire a immagazzinare energia eolica altrimenti persa nelle fasi di basso consumo. Sarebbe il primo al mondo, afferma il governo belga. Secondo le prime indicazioni, l'isola avrà un diametro di 2,5 chilometri e sarà situata a un massimo di 10 metri sopra al livello del mare, vicina a due parchi eolici già esistenti (il primo dei quali conta 55 mulini a vento, il secondo appena sei ma che dovrebbe averne 54 entro fine anno), e un terzo parco in costruzione composto da 72 mulini a vento. Il governo belga vuole portare la capacità globale dei suoi parchi eolici sul continente e in mare da circa 1.376 alla fine del 2012 a 2.300 megawatt nel 2020, in modo anche di sostituire una parte della produzione di elettricità di due centrali nucleari (quelle di Doel e Tihange). Al largo di Ostenda il mare a trenta chilometri al largo della costa è stato diviso in sette concessioni. Il Belgio è tra i paesi al mondo più attivi in questo campo. Secondo il Global Wind Energy Council, ha installato off-shore nel 2012 184,5 megawatt di potenza, rispetto ai 127,0 megawatt installati dalla Cina lungo le sue coste sempre l'anno scorso.
Collegato ai parchi eolici e alla terra ferma dalla rete elettrica, il nuovo atollo avrà in realtà la forma di una ciambella. Al centro una riserva d'acqua. Nei momenti di consumo basso, il pozzo verrà svuotato utilizzando l'energia in eccesso. Nei momenti invece di consumo elevato, il pozzo verrà riempito attivando una serie di turbine che produrranno elettricità poi riversata nella rete elettrica nazionale. Il ministro incaricato dell'Economia, dei Consumatori e del Mare del Nord, Johan Vande Lanotte, ha spiegato che l'isola artificiale avrà anche un compito ambientale. Accoglierà una zona di riproduzione di uccelli, in particolare gabbiani e sterne. Regolarmente, la stampa belga riferisce della produzione di energia rinnovabile nel corso della settimana precedente, regione per regione. Ormai il vento produce il 19% dell'elettricità consumata dalle sole famiglie belghe (in tutto 864mila alloggi). A titolo di confronto, in Italia fotovoltaico ed eolico insieme hanno prodotto nel 2012 il 9,6% del totale di elettricità consumata nel paese. Secondo Edora, la federazione belga delle energie rinnovabili, il contributo della sola energia eolica al prodotto interno lordo belga è salito tra il 2007 e il 2011 del 69%; l'occupazione in questo settore è aumentata del 74%.
(Nella foto, una immagine di un parco eolico belga nel Mare del Nord)
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