Alla Germania si chiedono maggiori sforzi per rilanciare l’economia europea attraverso consumi e investimenti, tanto che nei giorni scorsi il ministro delle Finanze Wolfgang Schäuble ha annunciato un sofferto piano di spesa pubblica di 10 miliardi di euro. Dopo avere riformato la vecchia DDR e modernizzato il paese nei primi anni dello scorso decennio, la Repubblica Federale ha rivisto le sue priorità. Introducendo nella Grundgesetz la regola del pareggio di bilancio, si è auto-limitata il margine di manovra sul fronte della politica economica. Il progressivo invecchiamento della popolazione induce l’establishment a grande cautela nell’uso della spesa pubblica, e anche privata. E’ un paradosso alla luce del naturale istinto tedesco a preparare il futuro piuttosto che a godere del presente. Molti tedeschi poi temono (con ragione?) che le richieste di nuovi investimenti tedeschi nascondano il desiderio di alcuni paesi di rilanciare la domanda senza adottare quelle riforme economiche su cui si sono impegnati. Eppure, il paese continua a essere di una straordinaria quanto spesso ignorata generosità. Il ministro federale della Ricerca e dell’Istruzione, Johanna Wanka, premierà a Berlino martedì 11 novembre 11 ricercatori internazionali, tre donne e otto uomini tra i 29 e i 40 anni, vincitori del Premio Sofja Kovalevskaja. Ogni premio ha una dotazione di 1,65 milioni di euro, e consentirà ai premiati, tutti agli inizi della loro carriera professionale, di fare ricerca in una istituzione scientifica tedesca per un periodo di cinque anni. La dote deve servire a stipendiare i ricercatori, acquistare materiale di ricerca, creare un fondo librario, finanziare viaggi, pagare assistenti. Insomma per cinque anni i vincitori saranno alla guida di una piccola società. Le materie premiate quest’anno spaziano dall’astrofisica alla psicologia, dalla biologia cellulare al diritto romano, dalla matematica all’ingegneria. Il premio Sofja Kovalevskaja è distribuito a cadenza regolare dalla Fondazione Alexander von Humboldt, creata dal governo federale nel 1953. L’istituzione porta il nome di un noto geografo, fratello del più famoso diplomatico Wilhelm von Humboldt, che ha dato il suo nome alla principale università di Berlino. Sofja Kovalevskaja invece fu una famosa matematica russa, nata nel 1850 e morta nel 1891. Il premio fu creato nel 2002, utilizzando in parte il denaro che il governo federale incassò ai tempi con la vendita di licenze telefoniche. Di solito, il premio Sofja Kovalevskaja viene distribuito ogni due anni. Quest’anno è stato deciso che i prossimi premiati verranno selezionati già nel 2015. I vincitori del 2014 sono originari di nove paesi: l’Iran, la Croazia, l’Italia, gli Stati Uniti, la Germania, l’Austria, il Venezuela, il Regno Unito e l’Olanda. Una ultima precisazione: il vincitore italiano, Pierangelo Buongiorno, è uno storico del diritto di 33 anni che ha studiato prima a Lecce e poi a Bari. Dal 2011 è ricercatore dell’Università del Salento. Il premio tedesco dovrebbe permettergli di creare la prima raccolta completa di decreti approvati dal Senato di Roma tra il 509 a.C. e il 284 d.C. Sarà ospite dell’Università di Münster. Della Germania, probabilmente, non può che parlare bene.
(Nella foto, un dipinto di Alexander von Humboldt, nato nel 1769, morto nel 1859)
Inserisci username e password per accedere ai servizi del Sole 24 Ore
Le regole della Community
Il Sole 24 ORE incoraggia i lettori al dibattito ed al libero scambio di opinioni sugli argomenti oggetto di discussione nei nostri articoli. I commenti non devono necessariamente rispettare la visione editoriale de Il Sole 24 ORE ma la redazione si riserva il diritto di non pubblicare interventi che per stile, linguaggio e toni possano essere considerati non idonei allo spirito della discussione, contrari al buon gusto ed in grado di offendere la sensibilità degli altri utenti. Non verranno peraltro pubblicati contributi in qualsiasi modo diffamatori, razzisti, ingiuriosi, osceni, lesivi della privacy di terzi e delle norme del diritto d'autore, messaggi commerciali o promozionali, propaganda politica.
Finalità del trattamento dei dati personali
I dati conferiti per postare un commento sono limitati al nome e all'indirizzo e-mail. I dati sono obbligatori al fine di autorizzare la pubblicazione del commento e non saranno pubblicati insieme al commento salvo esplicita indicazione da parte dell'utente. Il Sole 24 ORE si riserva di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l'ora e indirizzo IP del computer da cui vengono pubblicati i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Ogni ulteriore diffusione dei dati anagrafici dell’utente e di quelli rilevabili dai commenti postati deve intendersi direttamente attribuita alla iniziativa dell'utente medesimo, nessuna altra ipotesi di trasmissione o diffusione degli stessi è, dunque, prevista.
Tutti i diritti di utilizzazione economica previsti dalla legge n. 633/1941 sui testi da Lei concepiti ed elaborati ed a noi inviati per la pubblicazione, vengono da Lei ceduti in via esclusiva e definitiva alla nostra società, che avrà pertanto ogni più ampio diritto di utilizzare detti testi, ivi compreso - a titolo esemplificativo - il diritto di riprodurre, pubblicare, diffondere a mezzo stampa e/o con ogni altro tipo di supporto o mezzo e comunque in ogni forma o modo, anche se attualmente non esistenti, sui propri mezzi, nonché di cedere a terzi tali diritti, senza corrispettivo in Suo favore.