L’università in inglese? In Belgio va di moda in tedesco

L'inglese è ormai la lingua franca europea, non solo nelle istituzioni o nelle strade ma anche nelle università. Non c'è praticamente facoltà che in un modo o nell'altro non offra corsi di laurea almeno in parte in inglese. Solo in Francia, la scelta ha scatenato polemiche e discussioni nelle scorse settimane. Interessante è che anche il tedesco stia mettendo radici in questo ambito. Da settembre, la facoltà di economia e gestione dell'Università di Liegi (ULg), nella parte francofona del paese, proporrà un corso di laurea bilingue, franco-tedesco. IndexHa spiegato al quotidiano La Libre Belgique Nathalie Hosay, portavoce dell'università: "Qui a Liegi siamo vicini geograficamente alla comunità germanofona belga e alla Germania. Siamo veramente situati su un asse privilegiato nella parte orientale del paese (…) C'è un interesse anche da un punto di vista commerciale. Le nostre relazioni commerciali con la Germania sono molto dense; ed è un bene che gli studenti abbiamo familiarità con il tedesco". Concretamente, nel primo anno gli studenti seguiranno in tedesco i corsi di economia politica, di finanza, e di contabilità, in tutto 24 crediti su 60. Lo stesso avverrà nel secondo anno. Gli studenti trascoreranno il terzo anno in Germania, in una università partner.


La signora Hosay ha spiegato al giornale belga che l'iniziativa dell'università di Liegi ha avuto grande successo presso il mondo imprenditoriale belga, ma anche del Nord della Francia: "Ne abbiamo veramente bisogno di persone con questa esperienza, ci dicono le società, persone che hanno una conoscenza approfondita della lingua e della cultura tedesca". Stiamo assistendo a una rapida crescita dell'uso del tedesco in Europa. La crisi economica ha modificato gli equilibri anche delle lingue. Le scuole tedesche all'estero hanno un successo crescente, così come i corsi del Goethe Institut. E ormai anche le università tentano di attirare studenti offrendo lauree bilingue. Il fenomeno è il riflesso sia del successo economico e politico della Germania (nonostante le critiche quotidiane rivolte alla politica tedesca in Europa) sia del fatto che ormai l'inglese è considerata una competenza acquisita. Probabilmente non sono studi universitari in inglese in una università dell'Europa continentale che cambieranno le sorti professionali e personali di uno studente capace, che ambisce a essere parte dell'élite europea di domani. Studi in tedesco, invece, gli daranno una marcia in più rispetto ai suoi coetanei.

 

PS: A proposito di studi, e in un altro ambito, una scuola per maggiordomi – la School for Butlers & Hospitality Belgium – aprirà i battenti in settembre a Bruxelles, una delle poche del suo genere in Europa continentale, secondo il suo fondatore. Il corso dura quattro settimane ed è riservata a 12 studenti. Ai futuri maggiordomi verrà insegnato come presentarsi, come tagliare un salmone, come fare una valigia, come gestire un invitato (o un padrone di casa) che ha bevuto troppo. Lo stipendio annuo di un maggiordomo agli inizi della sua carriera può essere di 30-40 mila euro netti, e salire fino a 100mila euro. Interpellato dalla stampa belga, anche il direttore di questa scuola Vincent Vermeulen, diplomato dell'istituto alberghiero Ter Duinen di Coxyde (nelle Fiandre occidentali), ha messo l'accento sulla conoscenza delle lingue: "I corsi sono in inglese. Più gli studenti conoscono le lingue, più avranno la possibilità di trovare un lavoro". La domanda di maggiordomi è importante soprattutto in Russia e in Cina. "Anche nei paesi arabi c'è domanda – precisa Vermeulen – ma lì vogliono soprattutto dei maggiordomi autoctoni, pur educati all'inglese. I cinesi, invece, vanno pazzi per gli europei".

(Nella foto, l'attore Jim Carter che nella serie televisiva Downton Abbey è il maggiordomo di casa Crawley, Charles Carson)

NB: Dal fronte di Bruxelles (ex GermaniE) è anche su Facebook

  • givu |

    Poi qui a monaco di baviera le università cambiano in inglese(finalmente!!!) …

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