E’ ormai noto che l’Europa conta sempre meno nelle esportazioni tedesche. I grandi mercati emergenti stanno crescendo e si stanno modernizzando grazie anche all’acquisto di beni di investimenti e prodotti di consumo Made in Germany. Lo sguardo di solito corre alla Cina. Giusto, ma anche l'India è ormai entrata nel radar tedesco. Qualche cifra prima di tutto. L’anno scorso la Germania ha esportato beni in tutto il mondo per un valore di 951,9 miliardi di euro. Sempre nel 2010, secondo l’Ufficio federale di Statistica, il 66% dell’export tedesco ha avuto come destinazione l’Unione Europea, il resto è andato in Asia, nelle Americhe e in Africa.
Oggi per le aziende famigliari tedesche, i paesi più importanti sono la Francia, la Cina e gli Stati Uniti. L’India è al quinto posto, ma è destinata a salire nella classifica se è vero che un terzo delle imprese vuole crescere all’estero, soprattutto fuori dall'Europa, vista la crisi in cui versa la zona euro. “Il loro motto è: Go East”, spiega Frank Wallau, professore a Bonn. Il governo federale lo ha capito e sta puntando molto sul subcontinente indiano. Il sessantesimo anniversario delle relazioni diplomatiche tra i due paesi è stata l'occasione per lanciare un programma di eventi intitolato: "Germany-India 2011-2012 Infinite Opportunities". Non solo è nato un sito tutto dedicato alle informazioni sulla Germania – www.german-info.com – ma è anche previsto un treno speciale che farà il giro dell'India, fermandosi nelle varie città per un periodo di 10 giorni, con il compito di presentare ai giovani indiani di lingua inglese la Repubblica Federale e le varie opportunità di collaborazione economica, cultura e scientifica. Il governo federale ha stanzato 13 milioni di euro per questa iniziativa che scatterà in settembre. Intanto, il cancelliere Angela Merkel visiterà il paese già alla fine di questo mese.
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(Nella foto il cancelliere Angela Merkel durante una visita in India nel 2007)