Karl-Theodor zu Guttenberg si è dimesso stamani da ministro della Difesa. Negli ultimi giorni le pressioni perché lasciasse l’incarico erano cresciute, dentro e fuori la maggioranza di governo. E’ stato accusato di aver copiato parte della sua tesi di dottorato in giurisprudenza, discussa qualche anno fa all’Università di Bayreuth. La vicenda fa onore alla Germania, diranno in molti: ecco un paese nel quale gli errori, anche quelli di giovinezza, si pagano.
In secondo luogo, mi sembra che vi sia un contrasto tra la serietà del diploma e la reazione dei critici di Guttenberg. Ho l'impressione che il dottorato in Germania non sia più quello di una volta; ha subito una lenta deriva, come peraltro il Ph.D. negli Stati Uniti. Vi era un tempo quando il dottorato era il diploma di colui che voleva diventare professore universitario e la tesi doveva essere un contributo originale alla conoscenza scientifica. Oggi il Ph.D. è per molti versi l’ultimo stadio di un curriculum accademico che anche in Germania è andato svalutandosi. Fregiarsi del titolo di Doktor è diventato quasi indispensabile in alcune professioni, come gli avvocati. Dei sedici membri del governo federale, dodici – contando Guttenberg – sono dottori, così come il 50% dei presidenti di grandi imprese. Non voglio per questo giustificare plagi e copiature, ma è giusto chiedersi se purtroppo la dissertazione di Guttenberg e di altri Doktoren tedeschi non sia in fin dei conti – almeno in alcune università e in alcune materie – un passaggio burocratico, senza le ambizioni scientifiche che una tesi di dottorato aveva in passato. Mi colpisce che nonostante le accuse di politici e giornali l’esponente bavarese rimanga popolare. Forse i tedeschi si sono resi conto che anche in Germania l’abito – in questo caso il titolo accademico – non fa il monaco. In questa circostanza non sono stato convinto né dal mondo accademico, né dall’establishment politico, né da una stampa tedesca che ha cavalcato la vicenda senza porsi troppe domande. Più convincente è stato lo stesso Guttenberg che si è dimesso con stile, tra le altre cose rendendo merito ai soldati tedeschi all’estero. Al ministero della Difesa non sarà dimenticato.
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(Nell'immagine, K-T zu Guttenberg mentre annuncia le sue dimissioni, stamani a Berlino)