Voto tedesco, sondaggi politici e “Überhangmandate”

Manca esattamente una settimana alle elezioni federali tedesche del 27 settembre.FW Steinmeier e A. Merkel  I sondaggi danno risultati incerti. La coalizione democristiana-liberale, quella preferita dal cancelliere Angela Merkel, oscilla intorno al 48-49% dei voti. Intorno al 47% si trova invece l'eventuale alleanza tra socialdemocratici, Verdi e Die Linke, un'ipotesi per ora respinta dall'Spd di Frank-Walter Steinmeier, che nei confronti della Cdu-Csu continua ad avere un ritardo di circa 10 punti percentuali. I commentatori tedeschi sono incerti sull'esito finale del voto: molti non escludono il remake di una grande coalizione se l'alleanza Cdu-Csu-Fdp non riuscisse a vincere. Altri immaginano alleanze innovative, a tre, con i liberali, i verdi e uno dei due grandi partiti. L'incertezza sul risultato delle elezioni è da imputare ad almeno due fattori, oggi difficili da valutare. Prima di tutto, un terzo dell'elettorato dice di non avere ancora deciso se votare o per chi votare. In secondo luogo, la legge elettorale prevede una distribuzione dei seggi che potrebbe favorire uno dei due partiti popolari.
 

 
I cittadini tedeschi potranno esprimere il 27 settembre due voti, il primo per eleggere direttamente il candidato della loro circoscrizione (299 in tutto) e il secondo per votare uno dei partiti in lizza, che può anche essere diverso da quello del primo voto. La legge elettorale tedesca prevede che se un partito ottiene per elezione diretta più seggi di quanti gliene spetterebbero in base alla percentuale dei voti ottenuti proporzionalmente ai voti espressi sull'intero territorio nazionale, gli eletti dal voto diretto hanno il diritto di conservare il seggio conquistato: sono gli Überhangmandate. Nelle elezioni del 2005, che portarono la signora Merkel alla Cancelleria, l'Spd ebbe nove mandati in eccesso e la Cdu/Csu solo sette. Secondo alcuni calcoli di Der Spiegel quest'anno i democristiani potrebbero invece averne fino a 20. Proprio questa particolarità della legge elettorale tedesca dovrà essere tenuta a mente domenica sera quando veranno pubblicati gli exit polls. Un'ultima annotazione: la legge elettorale è stata criticata nel 2008 dalla Corte Costituzionale che ha dato alla classe politica fino al 2011 per modificare una norma considerata troppo favorevole ai grandi partiti.
  • Beda Romano |

    Caro Boggero, non solo l’SPD ha messo le mani avanti, ma la stessa signora Merkel si è affrettata ad affermare venerdì che questi mandati non devono essere considerati “di seconda categoria”. Vedremo. Leggerò con piacere l’articolo.
    Cordialmente
    B.R.

  • Germanynews |

    Caro Romano, al convegno dello scorso anno sul modello elettorale tedesco tenutosi al Goethe Institut di Torino si parlò anche di Ueberhangmandate… Il meccanismo che li regola è stato proprio dichiarato incostituzionale, tenendo conto del paradossale esito delle elezioni nel Wahlkreis di Dresda del 2005. Vincere con un istituto di fatto illegittimo porrebbe seri problemi di accettabilità del voto perlomeno da un punto di vista politico. Ecco perchè l’SPD ha già messo le mani avanti in questi giorni…
    P.S.: su una rivista di diritto pubblico comparato italiana è uscito un lavoro sulla sentenza del 2008, a cura di un amico ricercatore. Quando sarà finalmente online, gliela linko.

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