"Dobbiamo spiegare alla popolazione più anziana che la qualità della loro vita può migliorare grazie al World Wide Web", ha spiegato il presidente di D21, Bernd Bischoff. Come prevedibile, l’uso di Internet è più radicato nelle regioni occidentali del Paese, quelle più ricche. Ma anche in questo caso non mancano le sorprese. Berlino, "povera ma sexy" come l’ha definita un giorno il ministro-presidente Klaus Wowereit, ha una quota di utilizzatori del 70,3%: la capitale è al vertice della classifica tra i Länder del Paese e batte un’altra città-Stato, tradizionalmente più benestante e moderna: Ambugo, che ha una quota del 69%. Bischoff attribuisce il forte aumento dell’uso di Internet in Germania "al calo della disoccupazione e alla diminuzione delle tariffe di accesso". Dall’uso delle tecnologie dipendono sempre di più la crescita economica e la produttività di un Paese (come probabilmente dimostra anche la ripresa tedesca di questi anni). Peccato che, secondo i dati pubblicati di recente dalla stampa berlinese, in Italia il 38% della popolazione tra i 16 e 74 anni sia collegato a Internet; in Germania la quota è del 72%.