Si è aperta a Francoforte sul Meno qualche settimana fa una mostra di quadri impressionisti. La novità è che la rassegna (intitolata Impressionistinnen) raggruppa i dipinti non dei soliti Edgar Degas e Pierre-Auguste Renoir, ma di quattro signore, tre francesi e un’americana: Berthe Morisot, Mary Cassat, Eva Gonzalès e Marie Bracquemond. Tutte nate negli anni 1840, hanno vissuto a Parigi durante il periodo della belle époque e pur non riscuotendo lo stesso successo e la stessa notorità dei loro colleghi uomini, hanno dato un contributo importante all’Impressionismo. La stessa Morisot, per esempio, fu definita dai critici "la più impressionistica degli impressionisti". L’esposizione conta oltre 150 quadri, alcuni dei quali provenienti da collezioni private (nell’immagine la locadina della mostra).
La rassegna, che si tiene alla Schirn Kunsthalle di Francoforte sul Meno, vale certamente una visita in occasione di un prossimo viaggio nella capitale finanziaria tedesca. Non sono stato colpito tanto dalla qualità dei quadri quanto per molti versi dal significato storico che si nasconde dietro alle opere delle quattro pittrici. Per molti versi la loro esperienza è un tassello poco noto ma certamente interessante della graduale emancipazione femminile alla fine dell’Ottocento. La belle époque in Europa non corrisponde soltanto a una modernizzazione dell’economia e a un miglioramento della qualità della vita, ma anche a una crescente indipendenza delle donne, di cui i dipinti in mostra a Francoforte sono un riflesso tra i meno noti. L’esposizione rimarrà aperta fino al 1° giugno prima di trasferirsi nella seconda parte dell’anno a San Francisco (per orari e prezzi: http://www.schirn-kunsthalle.de).