La maggiore preoccupazione degli italiani a ridosso del voto UE? La sanità

Mancano cinque settimane alle prossime elezioni europee. Lo sguardo della classe politica (e di una fetta importante della stampa) è tutta rivolta ai prossimi equilibri politici, ai nuovi legami tra i popolari e i conservatori, e alle variopinte liste di candidati.

Nel frattempo, potrebbe essere utile capire quali siano le reali preoccupazioni degli elettori. Un sondaggio appena condotto dalla società demoscopica BVA Xsight per la rete televisiva franco-tedesca Arte e una serie di pubblicazioni europee (in Italia, il settimanale Internazionale) dà uno spaccato sorprendente della società europea.

Tre le preoccupazioni che saltano agli occhi: la guerra, la sanità, il potere d’acquisto. Curiosamente, le tre preoccupazioni si distribuiscono pressoché equamente a livello geografico.

Il conflitto in Ucraina preoccupa soprattutto i paesi dell’Est e del Nord, quelli più vicini al fronte. Le questioni legate alla sanità preoccupano innanzitutto i paesi del Sud. L’economia è fonte di angoscia in particolare nei paesi dell’Ovest.

Concentriamoci sull’Italia. Delle tre principali preoccupazioni, la salute – non l’immigrazione o l’economia – è quella che salta agli occhi. È segnalata dal 43% della popolazione. Evidentemente giocano le ricadute della pandemia da Covid-19, ma anche il rapido invecchiamento della popolazione e il cattivo stato di molti ospedali pubblici.

Sul fronte della sanità, l’Italia è sopra alla media europea, che si attesta al 41%. Il paese è preoccupato anche dalla guerra (il 43%), ma assai meno dal calo del potere d’acquisto (23%).

Interessante è che gli elettori italiani siano più preoccupati per il futuro dell’ambiente (31%) che dalla situazione economica. Ancora più interessante – tenuto conto del governo in carica e del suo atteggiamento nei confronti dell’ecologia – è che la preoccupazione italiana su questo fronte sia più elevata della media europea (31%, rispetto al 24%).

Infine, una ultima sorpresa, alla luce del dibattito politico nazionale: solo il 14% degli italiani ritiene che l’immigrazione sia la loro principale preoccupazione (la media europea è del 17%).

(Lo studio della società demoscopica BVA Xsight può essere letto qui)