Lettera da Tallinn: Russofobie e pianoforti a coda – L’ambiguo rapporto tra estoni e russi

Qualche anno prima di affidare a Bartolomeo Rastrelli e a Domenico Trezzini la nascita di San Pietroburgo, Pietro il Grande acquistò a Tallinn nel 1714 una casupola, modesta e senza pretese. Lo zar amava la città sul Baltico e dopo avere comandato la marina russa nella sua guerra contro la Svezia nei primi anni del Settecento, fece della città estone sul Golfo di Finlandia un suo luogo di villeggiatura. Una cucina, un soggiorno, una camera da letto, una sala da pranzo. Circondato da un bel giardino, il luogo è piccolo. Nulla a che vedere con il maestoso e imponente Palazzo d’inverno qualche centinaia di chilometri più a Est. A modo suo, il piccolo museo smentisce alcuni luoghi comuni sui difficili rapporti tra estoni e russi. (continua)

(Questo reportage da Tallinn è uscito sul Domenicale del Sole/24 Ore domenica 19 novembre. Lo si può leggere qui)