Ambientalismo in Belgio – A breve pale eoliche in centro-città?

Statistiche pubblicate in aprile dall’Organizzazione mondiale della Sanità sono molto negative sull’inquinamento in Europa. Secondo l’organizzazione internazionale, l’inquinamento dell’aria ha provocato 600mila morti premature nel 2010, con un costo economico di 1.600 miliardi di dollari. Eppure, il continente continua essere innovativo in termini di energie rinnovabili. In Belgio, una piccola società ha chiesto di poter installare mini pale eoliche nel pieno centro di Bruxelles. L’impresa Amaay! ha individuato nel centro della capitale un punto particolarmente ventoso: la Porte de Namur, all’incrocio tra la Chaussée d’Ixelles e l’Avenue de la Toison d’Or. Square du BastionInterpellato dalla stampa belga, Bob Starc, un responsabile della società, ha spiegato che un grattacielo chiamato Tour du Bastion e alto cento metri è stato costruito ai bordi della piazza perpendicolarmente alla direzione del vento dominante. Il risultato è che il vento scivola lunga la facciata dell’edificio e ridiscende violentemente verso terra. La zona è particolarmente ventosa anche per via dell’incrocio di due viali. Al vento contribuisce inoltre l’entrata particolarmente ampia di una fermata della metropolitana. Amaay! ha chiesto al comune di Ixelles, uno dei 19 comuni della capitale belga, di poter installare tre pale alte 10 metri l’una, con l’obiettivo di generare abbastanza energia per illuminare tutta la zona. Una risposta dovrebbe giungere in autunno, ma secondo la stampa belga le autorità comunali hanno già detto di essere favorevoli.Oltre alle tre pale eoliche, Amaay! vuole installare nel sottosuolo, ricavando lo spazio in un tunnel dell’Avenue de la Toison d’Or, una turbina con la quale studiare l’impatto del vento in città e immaginare altre soluzioni dello stesso tipo. “L’esperimento ci permetterà di raccogliere l’esperienza necessaria per integrare turbine nei grattacieli”, ha spiegato Bob Starc al quotidiano La Libre Belgique. L’obiettivo è di accumulare dati sul rumore provocato da una turbina, e di meglio studiare le conseguenze dell’iniziativa. Il quartiere è tendenzialmente occupato da uffici, negozi e cinema. I residenti sono pochi. Nata 20 anni fa a Bruxelles, la società belga si rende conto del problema estetico, e vuole lavorare anche su questo fronte, per integrare al meglio le pale eoliche in un ambiente urbano. A finanziare il progetto Pumba è la Regione Bruxelles-Capitale. Secondo fonti di stampa, l’iniziativa avrebbe un costo di circa 500mila euro. Starc, che è diplomato dell’Università di Buenos Aires, è convinto che non vi sia altro esperimento di questo tipo al mondo. Il terreno è vergine e le possibilità sono moltissime. Nel maggio dell’anno scorso, la Vrije Universiteit Brussel (VUB) ha pubblicato un rapporto chiestole dalla Regione Bruxelles-Capitale in cui ha spiegato che alcuni punti di Bruxelles sono particolarmente adatti alle pale eoliche. Non lontano dalla Tour du Bastion, in cima all’albergo The Hotel, il vento soffia a una velocità di 5,6 metri al secondo.

(Nel fotomontaggio, l’incrocio tra l’Avenue de la Toison d’Or e la Chaussée d’Ixelles a Bruxelles; nel sottofondo, due pale eoliche)

Dal Fronte di Bruxelles (ex GermaniE) è anche su Facebook

  • massimo |

    fanno bene, le cose si fanno, non si raccontano. noi per la tutela architettonica e paesaggistica le cose non si fanno, ma facciamo di tutto per demolire il nostro territorio perdonando ed addirittura istigando i delinquenti a danneggiarlo, vedi qualche acquazzone qua e la.

  • Biba |

    Essendo bruxelles ormai vittima della bruxellusation architettonica aggiungerci le pale non puo peggiorare la gia massacrata skyline…uniamo l’utile al brutto e diamo un senso a tale bruttezza e caos privo di pianificazione….

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