FRANCOFORTE – Chi ha detto che solo la Grecia ha gravi difficoltà finanziarie? Anche molti comuni in Germania sono in una situazione allarmante. Ieri l'associazione delle città tedesche ha parlato di un buco da 15 miliardi di euro nel 2010. A Niederzimmern, nella regione orientale della Turingia, il sindaco Christoph Schmidt-Rose si è risolto a vendere le buche per strada pur di raccogliere denaro per riparare il manto stradale.
«Abbiamo venduto 257 buche in poco meno di due mesi per un totale di oltre 12mila euro – racconta Schmidt-Rose, 51 anni, sindaco democristiano di un comune di appena mille abitanti non lontano da Weimar, la cittadina di Goethe e di Schiller – . Grazie a internet, tra i nostri acquirenti ci sono stati anche dei canadesi, dei russi e degli spagnoli». L'operazione ha avuto un innegabile successo di marketing, oltre che un buon risultato finanziario.
Ogni buca è stata venduta dal comune per 50 euro, prezzo fisso. L'acquirente ha potuto inserire nel manto stradale una targhetta con il proprio nome, un po' come si faceva una volta sulle panchine dei parchi pubblici. L'idea è venuta al sindaco di Niederzimmern dopo uno dei più lunghi, freddi e nevosi inverni degli ultimi anni. Il ghiaccio ha ridotto in frantumi l'asfalto di molte strade tedesche, tanto che in alcuni quartieri di Berlino la velocità è stata ridotta a 10 chilometri all'ora.
Ieri la potente associazione delle città tedesche (Dst) ha espresso grande preoccupazione: «I nostri bilanci sono completamente vuoti», ha avvertito Petra Roth, sindaco di Francoforte sul Meno e presidente della Dst. La signora Roth prevede un buco totale per i comuni tedeschi di 15 miliardi nel 2010, tre miliardi in più rispetto alla stima precedente e il doppio rispetto al passivo dell'anno scorso.
A pesare sui bilanci dei comuni del paese non è solo il freddo inverno continentale o la recessione del 5% nel 2009. Vi è stato un calo delle entrate pari a circa 1,5 miliardi di euro dopo che il governo federale ha introdotto tagli fiscali negli ultimi tempi, in particolare riducendo l'imposta sul valore aggiunto per i pernottamenti in albergo. Da Berlino poi è stato deciso un ambizioso piano di investimenti negli asili-nido che in parte ricade anche sulle città.
In tutto il paese le spese sociali sono aumentate: per i comuni di circa il 55% in 10 anni. Alcune città hanno difficoltà particolarmente gravose: «Sono in terapia intensiva», ha detto la signora Roth. Wuppertal, un comune di 355 mila abitanti nel Nord-Reno Vestfalia, ha debiti per 1,8 miliardi di euro. Quest'anno prevede di superare i due miliardi. Un gruppo di città della Ruhr ha lanciato un appello al governo regionale per trovare una soluzione.
Non sarà facile. Una norma costituzionale prevede che le regioni non possano più fare debiti dal 2020 in poi, mentre il governo federale dovrà limitare il deficit dal 2016 allo 0,35% del Pil. Non sorprende se la signora Roth abbia approvato la recente decisione del cancelliere Angela Merkel di rinviare sine die i previsti tagli fiscali. Intanto, l'idea che ha reso Schmidt-Rose popolare potrebbe fare nuovi adepti. La rete di strade comunali in Germania è di 430mila chilometri.
B.R.