Ogni tanto sono i piccoli dettagli a spiegare meglio dei grandi avvenimenti lo spirito e lo stile di un Paese. Ne ho avuto conferma lunedì 20 aprile all'aeroporto di Francoforte. Ore 08:00, gate A20-Terminal 1, in attesa dell'imbarco del volo navetta di Lufthansa 174 per Berlino-Tegel. I passeggeri sono numerosi: alcuni aspettano in piedi, altri seduti leggendo il giornale o bevendo una tazza di caffè. All'improvviso accanto a me passa un signore che trascina la propria valigia a rotelle, come decine di altri managers che in questo lunedì si apprestano a partire per la capitale federale dopo aver trascorso il fine settimana in famiglia a Francoforte. Alzo lo sguardo e a sorpresa riconosco il ministro della Difesa, il 60enne democristiano Franz-Josef Jung (nella foto tratta da Internet). Come qualsiasi altro passeggero sceglie alcuni giornali, disponibili gratuitamente, e si mette in coda per l'imbarco. Solo guardandomi attorno con attenzione noto che non è solo: due uomini, zaini in spalla, lo accompagnano, ma molto discretamente. Colpiscono la mancanza di concitazione, i movimenti calmi, la naturalezza della situazione.
Le due guardie del corpo seguono Jung con talmente tanta discrezione che tra il ministro e i due poliziotti si inseriscono altri passeggeri in coda per l'imbarco. I due militari in borghese hanno un auricolare all'orecchio, ma mi chiedo quanti altri passeggeri lo abbiano notato. Sembrano in pochi coloro che hanno riconosciuto Jung. La hostess che lo accoglie a bordo dell'Airbus A300-600 lo saluta con un sorriso, nello stesso modo in cui accoglie gli altri passeggeri. Prevale l'indifferenza, vera o presunta, di tutti, dal personale di Lufthansa ai compagni viaggiatori. Mentre il ministro si dirige verso la prima classe e io mi accingo a sedermi in economy, rifletto alla situazione. Franz-Josef Jung è un esponente del Governo di Grande Coalizione guidato dal cancelliere Angela Merkel. A dire il vero, l'uomo politico non è tra i pesi massimi dell'Esecutivo, ma è alla guida di un ministero che nell'ultimo decennio ha assunto una crescente importanza, a causa delle numerose missioni all'estero. E che certo non manca di mezzi di trasporto. Anche la Germania, come l'Italia, ha avuto i suoi scandali: qualche anno fa un predecessore di Jung, il socialdemocratico Rudolf Scharping, fu accusato di usare aerei militari per motivi privati. Ma i tedeschi, più di altri in Europa, sono sensibili all'uso o all'abuso del denaro pubblico. Della situazione ho apprezzato la scelta del ministro, il comportamento delle guardie del corpo, e soprattutto l'indifferenza (fosse solo apparente) del pubblico.