È uscito da qualche settimana in Germania e in Italia un film sul fallito attentato ad Adolf Hitler del 20 luglio 1944. È intitolato "Operazione Valchiria" e a interpretare il personaggio principale, il colonnello Claus Schenk von Stauffenberg, è Tom Cruise (nella foto).
In un primo momento i resistenti o gli esiliati furono accusati da moltissimi tedeschi di essere dei traditori della patria. Addirittura in un sondaggio del 1956 oltre il 50% degli interpellati diceva di considerare negativamente l'attentato del 20 luglio 1944. Solo con il passare del tempo, Stauffenberg e gli altri resistenti furono visti positivamente. Ormai, il 20 luglio è l'occasione per l'establishment politico tedesco non solo di ricordare la figura di questo giovane colonnello, padre di cinque figli, di madre austriaca protestante e di padre tedesco cattolico, ma anche di celebrare un momento della guerra di cui andare fieri. Ciò non significa che i tedeschi abbiano riletto la Storia e si considerino oggi tutti dei resistenti. Anzi, proprio questa domenica, la Frankfurter Allgemeine Sonntagszeitung ha pubblicato un lungo ritratto del nuovo ministro dell'Economia, il 37-enne Karl-Theodor von und zu Guttenberg (nella foto), ricordando che un suo prozio era un oppositore al Nazismo e fu assassinato dalle SS, mentre suo patrigno, il secondo marito di sua madre, è figlio del ministro degli Esteri di Hitler, Joachim von Ribbentrop. Forse a Guttenberg la cosa non ha fatto molto piacere, ma certo non ha sorpreso più di tanto i lettori. I tedeschi sanno che poche famiglie sono rimaste immuni dal Nazismo. Nell'esporre pubblicamente il suo passato in modo così schietto la Repubblica Federale dimostra una maturità che ancora manca ad altri Paesi europei.