Ma gli istituti di credito tedeschi hanno bisogno dell’aiuto di Stato? Apparentemente no. Per ora solo la Landesbank bavarese BayernLB ha ammesso ufficialmente di avere bisogno di denaro pubblico a causa della crisi finanziaria: 5,4 miliardi di euro sulla scia di perdite annue stimate nel 2008 a 1-3 miliardi di euro. La maggior parte delle banche sono rimaste in silenzio o hanno respinto in modo più o meno sdegnato, più o meno indiretto, il salvagente lanciato dal Governo federale. Solo alcune timidamente hanno ammesso di voler leggere attentamente il provvedimento governativo prima di esprimersi. C’è da chiedersi a questo punto se l’Esecutivo guidato dal cancelliere Angela Merkel non abbia sorprendentemente sbagliato i conti. Il pacchetto finanziario da 500 miliardi di euro, approvato la settimana scorsa in Parlamento, appare fuori misura, almeno stando alle reazioni delle banche. Ancora ieri l’Associazione delle casse di risparmio DSGV ha spiegato che "attualmente le Sparkassen non hanno bisogno del programma" messo a punto dal ministro delle Finanze Peer Steinbrück. In reatà, forse è solo questione di tempo.
Una ricerca della banca d’affari americana Merrill Lynch, pubblicata lunedì 20 ottobre, sottolinea che le banche europee sono tendenzialmente sottocapitalizzate e avranno bisogno nei prossimi mesi di denaro fresco: ben 73 miliardi di euro, di cui 8,9 miliardi per la sola Deutsche Bank. C’è di più. Secondo il quotidiano economico Handelsblatt, nei prossimi 12 mesi gli istituti di credito pubblici e privati tedeschi, a cui bisogna aggiungere la banca cooperativa DZ Bank, dovranno rimborsare e possibilmente rifinanziare prestiti in scadenza per circa 370 miliardi di euro (la stima si basa sui dati dell’agenzia di stampa Bloomberg News). Alcune banche più di altre hanno scadenze onerose: 65 miliardi per Commerzbank, 20 miliardi per Deutsche Bank, 42 miliardi per la Landesbank Baden-Württemberg. Queste cifre lasciano intendere che dopotutto gli istituti di credito potrebbero avere bisogno dell’aiuto dello Stato. Secondo molti osservatori, senza la garanzia del Governo federale, emettere nuove obbligazioni bancarie rischia di essere molto difficile in un momento così negativo per il mondo creditizio e in generale per i mercati finanziari (nella foto, lo skyline di Francoforte, la città in cui hanno sede molte banche tedesche).