I protestanti tedeschi puntano sulle messe moderne

Mentre la Chiesa cattolica guidata da un Papa tedesco, Benedetto XVI, vuole tornare alle origini incoraggiando tra le altre cose il canto gregoriano, la Chiesa evangelica del suo Paese (la EKD) sta riflettendo alla possibilità di nuove liturgie più moderne, più vicine ai tempi. Un recente studio dell’Università di Bayreuth, un ateneo bavarese, ha rivelato come i fedeli più regolari siano felici dei riti attuali, mentre coloro che invece si recano in chiesa solo saltuariamente vorrebbero che fossero introdotte novità liturgiche.

Solo il 4% dei cristiani va regolarmente a messa in Germania, tanto che la EKD vuole aumentare la quota all’11% nei prossimi anni, rendendo la cerimonia più attraente. E’ appena nata a Kassel una fondazione, legata alla chiesa locale, che ha il compito di promuovere la partecipazione alla messa ed elaborare nuovi possibili riti per il battesimo, il matrimonio e il funerale. Non è chiaro come le celebrazioni potranno cambiare, mi chiedo però che impatto potrà avere questa decisione sulla Chiesa cattolica tedesca, già oggi non sempre in sintonia con le scelte di Roma.

  • Danilo72 |

    Mi pare strano che non siano i popoli latini cattolici a chiedere celebrazioni più festose come sarebbe nel loro carattere.
    In fondo la messa dovrebbe essere una festa, una gioia grande per l’incontro con Dio.
    Ma forse ormai si fanno altre feste in altri giorni.

  • Andrea Vanzetto |

    Il problema non è solo tedesco, anche se nella terra culla della Riforma potrebbe essere più acuto che altrove. La mia personale sensazione è che Benedetto XVI ritenga che ‘inseguire i tempi’ non paghi. In altre parole si annacqua l’essenza della Chiesa senza per questo attrarre più fedeli: così, sempre a mio parere, ha deciso di riportare gradualmente la barra della nave della Chiesa su una rotta che con tutta verosimiglianza la renderà più piccola ma più omogenea e compatta. Gli Evangelici ritengono invece che sia possibile il contrario: purtroppo per loro temo che un aumento della partecipazione alle funzioni sia utopistico. Pur non conoscendo nel dettaglio le funzioni Evangeliche, ritengo che, come in qualunque altra confessione cristiana, l’essenza della funzione domenicale sia la riflessione sulla parola di Dio. E visto che la parola è quella, immutabile, mi chiedo quali ‘modifiche’ (necessariamente cosmetiche e non di sostanza) potrebbero renderla più appetibile per i ‘fedeli’. Le virgolette sono volute, perché a mio avviso il problema vero è che questi ‘fedeli’ così fedeli non sono: altrimenti perché non vanno in Chiesa la domenica?? Non stiamo parlando di uno spettacolo in cui modifichi il copione, tagli qualche battuta e ne aggiungi qualqun’altra e riempi il teatro… Mi fermo qui perché è un tema estremamente complesso… Sarà comunque interessante vedere in concreto che cosa verrà fuori!

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