Per tre volte sono stato nella ex DDR in queste ultime due settimane: a Rostock nel Meclemburgo, a Meseberg nel Brandeburgo e ad Eisenach in Turingia. I contrasti con la Germania Ovest restano evidenti, soprattutto nelle piccole città: accanto alle grandi catene commerciali arrivate da Occidente, come Kaufhof, REWE o McDonald’s, sopravvivono molti edifici risalenti all’epoca comunista e i centri-cittadini hanno un che di démodé. Lo sforzo infrastrutturale è stato enorme, ma il ritardo economico rimane e le due Germanie restano tali. Soprattutto colpisce la presenza di una popolazione relativamente anziana.
Alcune cifre pubblicate venerdì dall’Ufficio federale di Statistica hanno confermato questa mia impressione. L’età media nella ex DDR è più elevata che nei Länder occidentali. Tra il 1990 e il 2006 la media tedesca è passata da 39,3 a 42,6 anni. Il balzo nelle regioni orientali è stato ancor più forte: nel Meclemburgo l’età media è salita da 35,8 a 43,8, in Turingia da 37,9 a 44,5, in Sassonia-Anhalt da 38,4 a 45,0 anni. Negli ultimi dieci anni, giovani e donne hanno lasciato la DDR per cercare fortuna a Ovest. Una certa immigrazione vi è stata negli ultimi tempi, ma ancora aneddotica: per ora non emerge allo sguardo del visitatore.