Vi sono casi in cui tutto il mondo è paese. O quasi. A Roma, l’emergenza acqua potrebbe presto costringere le autorità a chiudere i rubinetti per otto ore al giorno. La siccità di queste settimane ha scatenato nuove polemiche sullo stato della rete idrica, sui consumi esagerati, sull’incapacità del paese di prepararsi per tempo al caldo dell’estate. A sorpresa, l’Italia non è il solo paese europeo ad avere problemi su questi fronti. Anche il Belgio ha sofferto in giugno di penuria di acqua. Incredibile, ma vero. Uno dei paesi più piovosi d’Europa può soffrire dell’emergenza idrica. Titolava qualche settimana fa La Libre Belgique: “Le prime penurie di acqua ricordano la grande siccità del 1976”. Riportando la scelta delle autorità locali di risparmiare acqua per evitare il peggio, lo stesso giornale notava che la temperatura media aveva superato i 25 gradi nei giorni precedenti, e in alcuni casi i 30 gradi. Nulla a che vedere con con le temperature italiane, ma sono pur sempre elevate per il Belgio, dove il settore agricolo è visibilmente preoccupato.
Secondo i dati dell’Ufficio nazionale di Statistica, nel 2000-2016, la temperatura media in questo paese è stata di 9,7 gradi, i giorni di pioggia sono stati 207 all’anno, i millimetri di precipitazione 805, sempre all’anno (vale a dire oltre 80 centimetri in 12 mesi). I giorni che hanno segnato una temperatura di 25 gradi sono stati in media 25 all’anno. Quelli che hanno toccato i 30 gradi, appena tre all’anno. A titolo di confronto, Roma registra in media 75 giorni e 730 millimetri di pioggia all’anno, con una temperatura media in luglio ed agosto che sfiora i 29 gradi. Eppure anche il Belgio, e non solo l’Italia, ha incredibili carenze di acqua, nonostante un prezzo particolarmente elevato. Secondo le più recenti statistiche, il costo al dettaglio di un metro cubo di acqua era in questo paese nel 2015 di 4,51 euro. Meno che in Germania dove era di 5,16 euro, ma assai più che in Francia (3,52 euro), in Spagna (2,51) e in Italia (1,35 euro). Il prezzo è probabilmente politico. Ciò non toglie che il Belgio, dove piove oltre metà dell’anno, ha un costo dell’acqua elevatissimo. Molti osservatori belgi e non si chiedono come sia possibile che vi siano pericoli di siccità in un paese dove piove molto e i responsabili potrebbero mettere a buon uso le generose entrate che ricevono dai clienti per incrementare tra le altre cose i serbatoi di acqua. Per tutta risposta, l’Istituto reale di Meteorologia nota che da un anno a questa parte le precipitazioni sono più basse del solito. Ciò detto, ogni paese ha le proprie abitudini. Un vicino ieri ha annaffiato il proprio giardino, nonostante avesse piovuto una buona parte del fine settimana.
(Nella foto, un piccolo fiume in Belgio nel quale il livello dell’acqua è visibilmente basso)
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