STOCCARDA – Il Baden-Württemberg ha deciso di migliorare radicalmente i suoi collegamenti ferroviari. L'obiettivo della regione, dove hanno sede multinazionali come Bosch, Daimler e Porsche, è di diventare entro 10 anni «il nuovo cuore d'Europa», come afferma lo slogan di un ambizioso progetto infrastrutturale. L'Italia, che esporta verso il Land tedesco in sei mesi quasi quanto verso la Cina in un anno, non può rimanere indifferente a un disegno dalle ricadute continentali.
Dopo anni di discussione e di polemiche, anche per via dei costi molto elevati, è stato approvato qualche giorno fa il progetto Stuttgart 21: prevede la costruzione di una nuova stazione a Stoccarda e un collegamento veloce tra la capitale regionale e il suo aeroporto; a cui si aggiunge il rifacimento della linea Stoccarda-Ulm che risale al 1850. L'obiettivo è di potenziare l'asse ferroviario est-ovest che da Parigi porta a Budapest, via Monaco, Vienna e Bratislava.
La prima pietra verrà posta in febbraio e l'intero pacchetto dovrebbe costare poco più di sei miliardi di euro. «Non si tratta di un progetto puramente nazionale, bensì veramente europeo – sostiene Ullrich Martin, direttore dell'Istituto di ingegneria ferroviaria dell'Università di Stoccarda -. L'idea è di facilitare il traffico tra est e ovest; ma le ricadute a un certo punto dovrebbero riguardare anche l'asse nord-sud verso Zurigo, e quindi Milano».
Il progetto, finanziato principalmente dal governo federale, dalla Deutsche Bahn e dalla regione Baden-Württemberg, è composto di tre parti. La prima riguarda la stazione centrale di Stoccarda. Oggi la Hauptbahnhof, completata nel 1928, è una stazione di testa, dove le rotaie sono perpendicolari alla facciata (come a Milano o a Roma). I binari sono 16, ma a causa della topografia della città le linee d'ingresso sono appena cinque, tanto da creare spesso intasamenti.
«Il progetto prevede la costruzione di una stazione sotterranea che sarà di passaggio, non più di testa, rendendo più facile il transito anche con solo otto binari», spiega Lisa Müller, portavoce di Stuttgart 21. Il nuovo scalo ferroviario sarà inserito in un tunnel di 10 chilometri che attraverserà la città fino a raggiungere l'aeroporto. La stazione, firmata dall'architetto Christoph Ingehoven, costerà quattro miliardi di euro e comporterà il risanamento dell'intero quartiere.
Oltre cento ettari, oggi ricoperti dai binari, torneranno in mano alle autorità comunali. La città vuole costruirvi edifici per appartamenti, palazzi per uffici, un parco, una biblioteca, magari anche una filarmonica. L'edificio dell'attuale stazione diventerà un moderno centro commerciale su più piani, salvaguardando uno dei simboli della città, una torre di 56 metri che in questi giorni ospita una grande mostra sui prossimi lavori destinati a durare nove anni.
Il secondo aspetto riguarda il collegamento veloce con l'aeroporto. Il viaggio dal centro di Stoccarda allo scalo aereo scenderà da 27 a 8 minuti. Infine, terzo e ultimo capitolo di questo imponente progetto infrastrutturale è l'ammodernamento della linea tra la capitale del Baden-Württenberg e Ulm. Il collegamento di circa 85 chilometri verrà rifatto radicalmente e il tempo di percorrenza verrà ridotto della metà, a meno di mezz'ora.
Stoccarda vuole migliorare la mobilità di merci e persone di una regione ricca e industrializzata che pesa in Germania per il 16% dell'export e il 15% del Pil. Il Land dà lavoro al 21% degli occupati nel settore manifatturiero tedesco e ha stretti rapporti con l'economia italiana. Secondo Anke Seifert, portavoce della Camera di Commercio di Stoccarda, in Italia le imprese del Baden-Württenberg hanno 316 filiali, 155 impianti produttivi, 952 uffici di rappresentanza.
L'interscambio è impressionante. Nel 2008 l'export italiano verso la Cina è stato di 6,4 miliardi di euro, quello verso il solo Land tedesco di quasi 10 miliardi di euro. Il potenziamento dello snodo di Stoccarda e dell'asse Est-Ovest rappresenta un nuovo tassello nella rete di comunicazione europea che avrà un impatto anche italiano, soprattutto quando il collegamento con Milano scenderà a 4 ore e mezza dalle attuali 6 ore e mezza, come previsto nei piani comunitari.
B.R.