Germania: un milione di islamici in più – 26/06/09

FRANCOFORTE – La Germania è per gli immigrati tra le prime tre destinazioni al mondo, secondo le Nazioni Unite. Questa settimana due rapporti hanno rivelato da un lato che i musulmani nella Repubblica federale sono più numerosi di quanto si pensasse; e dall'altro che maggiore integrazione è indispensabile per salvaguardare il futuro dell'economia tedesca.

Il primo rapporto è stato pubblicato dal governo. Racconta di una Germania popolata da 4,3 milioni di musulmani, assai più delle stime precedentiche parlavano di una popolazione islamica tra i 3 e i 3,5 milioni. In termini percentuali, il dato è significativo: non solo il 5% dei residenti nel paese è di religione musulmana, ma il 45% di questi è tedesco (e quindi votante).
Il rapporto del ministero degli interni è stato pubblicato a Berlino in coincidenza con l'ultima riunione della Islamkonferenz, una specie di consulta islamica nata nel 2006 a titolo temporaneo. Nello studio, il governo nota che gli immigrati musulmani hanno tendenzialmente salari e livelli di istruzioni più bassi rispetto alla media nazionale.
Per decenni, la Germania ha considerato gli immigrati residenti sul suo territorio Gastarbeiter,
lavoratori ospiti. Solo all'inizio del decennio il paese ha cambiato atteggiamento, modificando tra le altre cose la legge sulla nazionalità, risalente al 1913, e consentendo agli immigrati di acquisire la cittadinanza più facilmente. In Germania gli stranieri sono circa otto milioni.
Il problema dell'integrazione tuttavia rimane. Uno dei temi più sentiti è l'istruzione scolastica. Troppo spesso i figli degli immigrati non riescono a entrare nei licei che preparano gli studenti all'università. La loro carriera accademica è limitata alle scuole professionali. Difficilmente riescono ad entrare nei Gymnasium, le scuole più ambite.
Il ministro degli interni, Wolfgang Schäuble, ha lodato lodi la «cultura dell'ascolto», sottolineando che «può essere un modo esemplare per capire e superare le differenze tra noi». In questo senso, Schäuble ha sostenuto che l'Islamkonferenz dovrebbe diventare un organismo permanente, proponendone la rinascita dopo il voto federale di settembre.
Sempre a questo riguardo, il Boston Consulting Group ha appena pubblicato un rapporto in cui sostiene che, in mancanza di sforzi concreti sul istruzione e integrazione, a rischio è il tessuto economico tedesco. Infatti, se oggi il 24% di chi si affaccia sul mercato del lavoro è immigrato o figlio di immigrato, nel 2032 la quota sarà del 40 per cento.
«L'integrazione dei giovani immigrati nel sistema educativo è cruciale per il futuro successo dell'economia», ha detto Christian Veith, coautore dello studio. Il problema è anche italiano, tanto più che giorni fa il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi, ha sottolineato come oggi «una persona con meno di 10-15 anni di scuola è da considerarsi funzionalmente analfabeta».
B.R.

  • dino |

    Vi rispondo e rispondetemi se dico cavolate:
    Credo che i disperati che vengono dalle parti nostre li si aiuta facendoli crescere a casa loro,voi direte” questo ovviamente lo dicono tutti e i fatti??”.
    I fatti io credo che siano che buona parte di chi comanda davvero non voglia che l’africa e gli altri escano dal loro sottosviluppo, se gli euroburocrati volessero sviluppare l’africa eliminerebbero di un solo colpo le sovvenzioni all’ agricoltura insieme all’ america “liberista” e la rift-valley esporterebbe prodotti agricoli per tutto l’universo,……..tra l’altro girano voci che le sovvenzioni all’agricoltura vadano a finire a pochi grandi baroni(è spuntato il cognome dei Windsor ) ……..quando il grandissimo Enrico Mattei cerco di istruire i lavoratori arabi e africani affinchè si sviluppassero tecnici competenti in quei paesi e addirittura propose di lasciare gli utili del petrolio per il 70% nei paesi dove veniva estratto non gli lasciarono il tempo e lo ammazzarano, se davvero i potenti ci avessero tenuto all’africa avrebbero fatto di tutto per scoprire chi fosse il mandante di tale omicidio …….lo stesso è successo con kennedy ……….e che dire anche del grande tedesco presidente di DBank Herrausen ammazzato nel 89, dicevano che voleva cambiare l’attuale sistema nazista di governo monetario dell’FMI e WB che ha ridotto l’africa in una terra di conquista di materie prime e di esportazione di schiavi per l’occidente, herrausen voleva una soluzione diversa al saccheggio delle società e del sottosuolo fatto negli anni 90 in russia dagli anglo-americani.Gli esecutori li hanno +- trovati ma i mandanti chi sono??……mi fermo qui ma potrei andare oltre all’infinito.
    Davvero credete che l’africa non puo crescere, che le persone da quei posti possono solo emigrare?? be se è così credete anche alla commissione warren sulla morte di kennedy, che l’aereo di mattei sia caduto per distrazzione del pilota ecc….
    Voi parlate di pensiero astratto quasi filosofico,di dogmi quasi religiosi”integrare è un obbligo” io vi parlo della realtà concreta di tutti i giorni e vi assicuro che un italiano perchè lavori un giorno da muratore lo dovete pagare almeno 150€ con uno straniero ve la cavate con 50€ e se si fa male lo potete anche ricattare.
    Io amo la Germania perchè è sempre andata oltre alle semplicistiche logiche di mercato , quando arrivavano gli stranieri li chiamavano “lavoratori ospiti”, gli facevano capire che servivano alla loro economia e basta,li hanno pagati 3 volte a quello che prendevano in italia gli davano una casa (i wohnhaus delle poste ecc.),pero li hanno scoraggiati a tentare di integrarsi perchè è possibile solo al 20%, non li hanno presi per i fondelli come inglesi e francesi che gli hanno regalato cittadinanza ecc…e poi dopo 100 anni di ” integrazione” si trovano con le banlieu.
    Purtroppo la germania anche dal 90 è cambiata, si è fatta corrompere dagli inglesi è iniziata anche qui l’epoca della follia che culminata con la legge sulla cittadinanza del 1999
    La germania è famosa per l’economia sociale di mercato che più che il profitto e lo sfruttamento dei lavoratori punta all’efficienza, al verde allo sviluppo compatibile con la natura a differenza degli americani e inglesi che reciclano meno carta e vetro di napoli.
    Amare la Germania vuol dire essere realisti e pragmatici e sinceri al 100%, tutti a chiacchere dicono di non essere razzisti pero poi nessuno affitta la casa ad un negro o nessuno manda il figlioletto all’asilo con i figli degli immigrati,non vivete e non vi mischiate con gli stranieri rimanete sempre nella vostra isola felice continuando a predicar bene e razzolar male.
    Cordiali saluti da una persona che ama e ha vissuto in germania anche in quella di periferia colonizzata dai turchi

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