E' scoppiata in Germania negli scorsi giorni l'ennesima polemica a sfondo storico. Come ogni anno si è tenuta a Thale, una cittadina della Sassonia-Anhalt, una parata storica in cui attraverso i costumi dei partecipanti erano rappresentate le varie epoche del Land. I membri del circolo culturale che hanno organizzato la manifestazione hanno fatto sfilare tra gli altri anche uomini vestiti con le uniforme della Wehrmacht e delle SS, violando la legge che vieta qualsiasi esibizione dei simboli nazisti (nella foto tratta dal sito del Mitteldeutsche Zeitung). Il segretario locale del partito della sinistra radicale Die Linke, Wulf Gallert, ha parlato di "scandalo" e "chiaro fallimento degli organizzatori". Il ministro della Giustizia regionale, la socialdemocratica Angela Kolb, l'ha definita "deliberata provocazione". Dal canto suo un altro socialdemocratico, il ministro dell'Interno della Sassonia-Anhalt Holger Hövelmann, ha considerato la manifestazione "insapore". Il presidente del circolo sotto accusa, Rainer Augustin, si è difeso, sostenendo che l'obiettivo era solo di ricordare il periodo della Seconda guerra mondiale. "Ci dispiace che il nostro contributo sia stato frainteso – ha spiegato -. Non volevamo né provocare né ferire nessuno".
La vicenda fa riflettere. Naturalmente la prima reazione è di sorpresa. In una Germania attentissima a non rappresentare i simboli nazisti e piuttosto a celebrare la resistenza a Hitler, attraverso per esempio anche il recente film sul ruolo di Claus Schenk von Stauffenberg, la manifestazione stona. Peraltro c'è chi ha fatto notare come abbia avuto luogo in un Land della Germania Est, dove l'estrema destra ha riscosso il 3,5% dei voti nelle elezioni regionali del 2006, e dove ai tempi della DDR il nazismo era ritenuto una colpa dell'Ovest, non dell'Est. Si può certamente pensare che in Sassonia-Anhalt la sensibilità su questi temi sia in un modo o nell'altro pericolosamente ridotta. In questo senso, la parata di Thale sembrerebbe un segnale negativo. Ma si potrebbe anche sostenere che in Germania a oltre sessant'anni dalla fine della guerra l'ombra minacciosa del Nazismo si è dissolta. Coloro che hanno fatto la guerra stanno rapidamente scomparendo; il numero di coloro che hanno una memoria di quegli eventi sta gradualmente calando. Ormai per molti tedeschi la Seconda guerra mondiale e l'era hitleriana sono un periodo della Storia lontano e a loro per molti versi indifferente. In questo senso, la manifestazione di Thale potrebbe essere il segnale di un pericoloso oblio; ma anche piu' probabilmente la prova di come la Germania abbia ormai chiuso quella pagina e possa trattarla con maggiore libertà.