Un centro studi, il Laboratoire européen d’anticipation politique-Europe 2020 (LEAP-E2020), ha pubblicato una ricerca sul futuro delle lingue in Europa. Secondo i ricercatori, la vita degli idiomi dipende soprattutto dalla potenza economica e politica di un Paese e dall’influenza della sua cultura. Da qui al 2025, afferma il LEAP-E2020 domineranno cinque tendenze: «il grande ritorno della lingua tedesca», «la rinascita del francese», «la fine dell’anglo americano in quanto lingua egemonica della modernità», l’uso crescente del russo, almeno nell’Europa centro-orientale, «la crescita a livello internazionale dello spagnolo».
Al ritorno del tedesco contribuirà l’allargamento dell’Unione Europea a Est. Alla rinascita del francese parteciperanno la crescita demografica della Francia e la presenza nel continente di molti immigrati francofoni. La fine del ruolo egemonico dell’inglese sarà scatenato dalla scomparsa dell’ordine mondiale creato nel 1945, dalla concorrenza dello spagnolo negli Stati Uniti e delle lingue celtiche nelle isole britanniche. Già oggi l’inglese è in Europa la terza lingua materna. Secondo il LEAP-E2020, tra 20 anni il continente avrà quattro lingue trans-europee dominanti (inglese, tedesco, francese e russo) e tre lingue internazionali (inglese, francese e spagnolo).