Colonia-Algeri: know-how tedesco nella costruzione di moschee

Come in Italia e in altri Paesi europei, anche in Germania la costruzione di nuove moschee è argomento controverso. Il timore è che vengano perse le radici cristiane del continente. Più volte i democristiani della CDU hanno criticato la possibilità che gli edifici religiosi musulmani siano più alti delle chiese cattoliche o protestanti. Punto di riferimento è la cattedrale protestante di Ulm, alta 161 metri, sulle rive del Danubio. Progetto_di_moschea_a_colonia_2Da anni ormai è in progetto una nuova moschea a Colonia: doveva essere la più grande del Paese, ma secondo le ultime indicazioni e dopo le numerose proteste della popolazione locale, il piano potrebbe essere rivisto al ribasso: prevede che la sala riservata alle preghiere sia ridotta di un quarto rispetto ai primi schizzi e che l’area nel suo insieme sia ridotta di un terzo rispetto ai progetti precedenti (la foto di uno dei progetti è tratta dal sito di Die Welt).

Mentre i tedeschi tendono a porre dei limiti alla costruzione di edifici religiosi musulmani in Germania, uno studio di architettura di Braunschweig, il KSP Engel und Zimmermann, ha appena vinto il concorso per l’edificazione di una nuova moschea ad Algeri: sarà la terza più grande del mondo, dopo quelle di Medina e della Mecca (in Arabia Saudita). L’edificio nascerà su un’area di venti ettari e avrà una sala di preghiere per quarantamila persone. Con un minareto di 214 metri, la moschea algerina sarà la costruzione religiosa più alta del mondo (a titolo di confronto la cupola di San Pietro a Roma è alta 136 metri). A quanto pare, la popolazione musulmana in Germania, circa tre milioni e mezzo di persone, è fonte di prezioso know how per gli architetti tedeschi. D’altro canto, tra il 2005 e il 2006, il numero di moschee, quelle vere con tanto di minareto, è aumentato nel Paese da 141 a 159.

  • Frederick Cope |

    Forse si costruirebbero anche alcune chiese cristiane nei paesi islamici, se questi lo permettessero, ma sarebbero poche. Non esiste un’ondata di emigrazione di persone di fede cristiana verso i paesi musulmani che lo giustifica e sappiamo che la conversione dei musulmani e’ anatema per loro. D’altra parte e’ giusto che si costruiscano luoghi di culto dove c’e’ domanda e 160 moschee per 3 milioni di persone rappresentano soltanto 1 moschea per ogni 18.750 persone. Non mi sembra un numero eccessivo.

  • danilo72 |

    Abbiamo ancora in memoria i rapporti privilegiati di cooperazione tedesca con gli stati mediorientali, che fece scalpore anni fa perchè sotterranea e in violazione dell’embargo sul trasferimento di tecnologie atomiche (all’Iran).
    Ma forse è solo la nuova versione della vecchia “Ostpolitik” aggiornata ai nuovi nemici degli USA che, come tali, sono solo nemici relativi per la Germania.
    In definitiva non si capisce perchè i committenti islamici non si siano rivolti ai grandi architetti italiani, come R.Piano o G.Aulenti.

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